mercoledì 9 marzo 2016

Caro, sono tornata!

Sono le 5.40 del mattino ed è  da almeno  un'ora che sono in giro per casa. Mi hanno svegliato dei crampi belli forti. Le mestruazioni si stanno vendicando. 

Sono tornata. Lo so che ero sparita da un po' proprio come le miei mes. ma da meno tempo. Cosa è  successo?  Cosa vi siete persi? Beh ecco..
L'esame di stato è successo. 

Ora sono nel mondo del lavoro in tutto e per tutto. 
Dopo il primo scritto ero ancora abbastanza presente qui sul blog poi sono stata fagocitata in una spirale di studio e ansia. Ansia bella forte. Ansia da crisi di pianto, tachicardia nel bel mezzo della notte. Ho passato il secondo scritto e tutto è peggiorato. Gli ultimi quattro giorni sono stati un inferno. Yoga, pastiglie di melissa e valeriana, tre camomille al giorno e niente è servito. Studiare tanto, ripetere tanto, ansiare tantissimo. 
Ansiare è un verbo che dovrebbe prendere in considerazione l'Accademia della Crusca, mica petaloso. Ansiare lo si usa già da un po', lo usiamo in tanti, soprattutto perché ad ansiare siamo  tantissimi. 

L'esame è finito e adesso sono abilitata alla professione. Continuo a non sapere cosa fare della mia vita, soprattutto come fare qualcosa nella mia vita, ma almeno adesso posso farmi prendere sul serio e soprattutto smetterla con la spirale negativa che mi aveva piano piano avvolto da due anni a questa parte, ogni giro più stretto, portandomi a non uscire, soffrire di sindrome dell'intestino irritabile e mi aveva fermato il ciclo. Ieri giusto giusto  dopo l'esame il ciclo è ripartito, pazzesco come funziona bene il corpo, e adesso io sono qui a fare avanti e indietro dal soggiorno al bagno cercando di non svegliare la mia coinquilina, con crampi e un sonno pazzesco. 

Quello che vorrei fare nella vita è la designer production, una figura di nicchia nel mondo del cinema, che si occupa di produrre oggetti di scena dai giornali ai soldi, le insegne dei negozi, la palette di colori a volte. Insomma un lavoro più  improntato sulla grafica che sull'architettura, non che il mio amore per lei sia finito o mutato, ma quello per il cinema è sempre stato più forte.


Per questo blog al momento mi auguro di riprendere a scrivere in modo più  costante, e magari proporre anche qualcuno dei miei disegni, o strisce di fumetti, invece di raccattare immagini dal web. Vedremo. 

Comunque è bello essere  tornati a casa.

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