domenica 3 gennaio 2016

Quality over quantity. Un 2016 su misura

Da un po' di tempo a questa parte sto flirtando con il minimalismo.

È vero che fa parte della descrizione del blog ma relativo ai sentimenti, disciplina in cui mi reputo una minimalista esperta. Ho deciso infatti molto tempo fa, che non proprio tutti erano degni meritevoli del mio tempo, dei miei sentimenti e delle mie lacrime. Ciò spiega come io abbia ad oggi poche amicizie, ma molti meno drammi. Rimango comunque single, oggi come allora.



Nella vita di tutti i giorni, nelle cose materiali è tutto un altro discorso.
Siamo circondati da pubblicità in tele o nelle riviste, sui social, prima di un video su youtube e a volte l'irrefrenabile impulso di possedere qualcosa fa si che quella scodella con i disegnini di gattini stilizzati messa in una vetrina da Tiger sia il pezzo mancante per dare armonia al nostro arredamento casalingo. 
Non pensate sia una critica, io sono parte integrante di questo gruppo di compratori compulsivi. Essendo un fiasco nell'acquisto di vestiti, perché spesso amoreggio con carboidrati e cioccolato, ho avuto vari momenti nella vita dove compravo accessori. Scarpe, finché sono arrivata ad avere 21 paia di ballerine e un solo paio di tacchi, dato che non li metto mai, poi è stato il momento delle borse, poi dei gioielli, rigorosamente di bigiotteria. 
Madre ci ha inculcato dalla nascita: "Quantity over quality" così lei non doveva fare lavatrici e stirare in rapida sequenza.

Oggi le cose sono cambiate. Non ho più una quantità immane di vestiti, nuovi o dismessi dai miei numerosi cugini. 
Nell'ultimo anno, direi, il mio approccio al comprare è cambiato, ora prima di comprare qualcosa ci penso due volte. Non dico che l'acquisto di un oggetto sia per forza da condannare, ma a volte tutti dovrebbero pensare davvero a quello che fanno con il loro tempo e con i loro soldi e chiedersi semplicemente: Vale davvero il mio tempo? / I miei soldi?

Io e mia sorella anni fa, quando appena patentata la portavo in giro per negozi, cercavamo di contenere i nostri acquisti per questioni economiche chiedendoci: Questa... camicetta gialla con i pois verdi/ il cappotto rosso/ le ballerine nere con un cuore argentato/ il porta cellulare a forma di renna ecc... mi serve davvero? La risposta il più delle volte era: No. Allora la domanda successiva era: Lo voglio davvero? e quella dopo: Cosa potrei fare con la somma che sto per spendere? Io di solito misuravo in quante serate al cinema avrei potuto avere.

Oggi invece il mio guardaroba è molto ridotto, sia perché faccio parte del team pastasciutta, sia perché c'è crisi nel mio portafoglio, e sia perché sto risparmiando per comprarmi un computer da almeno due anni e nella mia carta di credito non ci son mai più di 300 euro, il che è snervate. 
Quello di cui vorrei alleggerirmi sono gli oggetti, evitare la fine di "Sepolti in casa" e sempre e comunque risparmiare. 


La prima cosa da fare nella mia vita è liberarmi di quello che non mi serve davvero, cose che mi hanno regalato, cose che hanno molti anni, sono rotte, son state riparate ma non bene. Finiti gli oggetti potrebbe essere la volta di ripensare il mio guardaroba e finalmente iniziare l'avventura del capsule wardrobe
Se non sapete cos'è vi riassumo brevemente.
Si devono scegliere un numero limitato di vestiti, un numero che vogliamo e che pensiamo si adatti al nostro stile di vita. Di solito sono 33, adatti alla stagione corrente, esclusi pigiami, intimo, sportswear e gioielli, pensare in anticipo gli abbinamenti e una volta completato il guardaroba mettere via i vestiti che avanzano, se non sono di stagione, o donarli, regalarli, venderli o buttarli se in cattivo stato. In tre mesi non si deve comprare niente. Secondo me è un buon modo per sfruttare al massimo i propri acquisti, spendere meno e fare acquisti più oculati per la stagione successiva. 
Io trovo sia un processo affascinante di semplificazione della vita, che rende più facile anche scegliere cosa mettere al mattino, facendo perdere meno tempo. 

Se vi interessa il concetto potete prendere ispirazione qui:
Ci sono un sacco di video, se siete pigri ve ne metto due:
TED-x 

Viviannadoesmakeup 

Oppure interi blog

Sul vivere light o se preferite sullo stile di vita minimalista:
Minimoblog  blog italiano scoperto leggendo Diario di una snob.

Questo forse è il principale e unico proposito per il nuovo anno. Ridurre, ridurre ridurre. 


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