mercoledì 16 settembre 2015

Serie Tv mi piaci Tu!

Beh so che ci conosciamo ancora poco, perchè i miei #50randomfacts non sono poi andati avanti come volevo.
Ma di quelle 50 cose che vi ho svelato su di me e che aspettano ancora di essere spiegate e sviscerate, beh una mi sa che me la sono persa. 
Amo le serie tv. 
Amo il cinema, amo tutto quello che viene proiettato da uno schermo, che si muove e ha una trama.
Quindi no reality, no talk show Maria! Maria posso dire una cosa? ecc

A me piace sognare, mi piace che le storie vengano raccontate attraverso le immagini e mi piace, sentire, emozionarmi e smarrirmi nei miei pensieri.
Le serie tv fanno al caso mio, con qualche intermezzo in cui ho la "fase film" e la "fase Libri", perchè durano 40 minuti, alcune addirittura 20, e se quando la puntata è finita hai ancora voglia di andare avanti, beh puoi sempre iniziare un'altra puntata, se sei stufo puoi spegnere e via. I film sono più impegnativi, non ti puoi distrarre, ci sono almeno 120 minuti da seguire, roba che non puoi nemmeno andare in bagno. 

Quest'estate mi sono dedicata a serie vecchie, alcune chiuse, alcune in corso, di cui avevo sentito parlar bene, ma non avevo mai iniziato la visione. Nell'ordine: 
House of Card
Bellissimo! ma mi sono impantanata. Ho iniziato a vederlo perchè avevo visto Madam Secretary e questa cosa della politica amerrricana che avevo sempre aborrito, la politica non l'america, boh, mi ha preso, volevo saperne di più. 
Kenvin Spacey è molto bravo, ricorda in alcuni atteggiamenti lo psicopatico John Doe di Seven.


Scandal
Non mi ha entusiasmato subito. La prima serie mi ha annoiato e ci ho messo un po' a finirla, ma poi ho sentito la voce, in inglese, profonda e seducente del presidente dire: "Take off your clothes", e bom, avrei voluto togliermeli anche io. 
Della serie, che trovo interessante e esteticamente molto bella dai vestiti dei protagonisti, ai divini costumi da bagno di Olivia, al quartier generale dei gladiatori, l'unica cosa che detesto è il personaggio di Olivia, anche se non capisco se è solo il personaggio o l'attrice o le due cose insieme. 
scandalmoments.tumblr.com

News Room
Non mi ero mai posta il problema di come funzionasse il mondo dei media, soprattutto quelli televisivi, forse ora l'impressione data in questa serie è un po' troppo concitata, ma ho adorato ogni singolo personaggio, ogni singola puntata. 
Mi sono interessata alla serie dopo questo video che parla dell'America e di quello che potrebbe essere, ma che secondo me si può adattare a tutti i paesi. 

Mad Men
Qui sono ancora a metà. Precisamente sto guardando la terza serie. Adoro il fatto che si possa vedere al di là del patinato mondo della pubblicità, che si scoprano cose sul processo creativo, il glamour ecc. Quello che però mi piace di più della serie è il rapporto di abissale differenza tra il mondo di Don e della moglie Betty. Lui rappresenta l'ambizione, la dinamicità, il lusso e la trasgressione, lei invece secondo me rappresenta la semplicità, l'obbedienza, la maternità, la frustrazione. Le cose si fanno confuse nella loro coppia quando Betty vuole far parte del mondo di Manhattan e tornare a fare la modella, quando vuole tradire Don, quando odia la sua vita a causa di due giorni a Roma. 
Altra cosa che adoro è come gli usi degli anni sessanta siano stati riportati fedelmente, ad esempio come fosse normale pensare che le sigarette facessero bene, come era abitudine fumare in gravidanza e in casa, in camera da letto, mentre si mangia. Per non parlare del bere whisky tutte le ore del giorno e della notte, o di lasciare i rifiuti sul prato, dopo aver fatto un pic nic al parco. Sono questi i dettagli, che oltre ogni cosa fanno della serie una delle più belle degli ultimi anni. 
Certo... poi un giorno parleremo di Breking Bad o Games of Thrones... ma questa è un'altra storia.  

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